Fondato come Associazione a Ravenna nel 1961, nel 1964 si associa all'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia. A partire dal 1979 viene gestito da un Consorzio composto dai Comuni di Ravenna, Faenza, Lugo e dalla Provincia di Ravenna, quindi dal 1994 è gestito da un'Associazione che riunisce i Comuni della provincia di Ravenna e l'Amministrazione Provinciale di Ravenna.

Il museo, ospitato in una struttura moderna nata nel 1981, conserva materiali che documentano il terribile periodo del secondo conflitto mondiale nel territorio romagnolo ed in particolare lungo la cosiddetta "Linea Gotica".

Il Gabinetto delle Stampe unisce la ricchezza del Fondo Storico annesso alla Biblioteca Comunale a un'altra preziosa e consistente donazione lasciata al Centro Culturale nel 1986 da Emilio Ferroni, collezionista parmense di origini bagnacavallesi.

L'ex convento delle Cappuccine ospita al suo interno: la Biblioteca "G.Taroni" con l'Archivio Storico e il Museo Civico delle Capuccine con  la Pinacoteca Antica e Moderna, il Museo Naturalistico "P. Bubani", il Gabinetto delle stampe antiche e moderne.

Il Museo Naturalistico, all'interno del Centro Culturale Le Capuccine, comprende quattro sezioni: la prima dedicata alla Botanica, con piante autoctone essicate e alcuni erbari di primo Novecento; la seconda dedicata alla Geologia, con cristalli gessosi dell'Appennino faentino e minerali esotici; la terza dedicata alla Paleontologia, con la rappresentazione dei diversi processi di fossilizzazione, sia vegetale che animale; ed infine la quarta dedicata alla fauna locale.